Offerta formativa anno accademico 2024/2025

Primo anno

Attività
Corsi di carattere istituzionale avanzato SI
Attività di tipo seminariale o di laboratorio NO
Attività connesse con la ricerca SI
Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti NO
Elenco dei corsi/attività 
corso/attivitàore
Introduzione alle metodologie della ricerca antichistica e alle Digital Humanities (Case Studies)
Il corso - obbligatorio per tutti i dottorandi, senza distinzione di anno, è articolato in una serie di lezioni, della durata media di 2 ore, sulle metodologie e lo stato dell'arte di tutte le discipline rappresentate nel Dottorato. Le lezioni sono impartite dai membri del Collegio dei Docenti o da altri esperti, italiani o più spesso stranieri, di riconosciuta reputazione scientifica a livello internazionale. Un archivio di tutte le lezioni tenute sin dalla fondazione del Dottorato di Ricerca in Antichità classiche e loro fortuna è disponibile all'indirizzo http://dott.antichita.uniroma2.it/archivio-convegni-e-conferenze/. Le lezioni sono generalmente tenute in presenza, e in taluni casi sono accessibili online dal pubblico esterno tramite la piattaforma Microsoft Teams.
Tipologia: workshop
Tipo corso: internazionale
Macrosettore: altro
Area: umanistica
Elevata formazione: SI
Verifica finale: SI
Lingua: ITALIANO/INGLESE
Modalità: riconducibile al progetto formativo del Dottorando
In qualche caso - ad esempio in occasione delle lezioni di studiosi italiani e specialmente stranieri, ai quali il Dottorato non è autorizzato dall'ateneo a rimborsare i costi di viaggio e soggiorno, né essi possono essere coperti con i fondi di cattedra dei singoli docenti - le lezioni possono anche essere svolte interamente online.
20

Eventuali maggiori informazioni piano form. 1°a
Media totale ore/anno 20
Totale ore corsi 20
Altre attività didattiche Per dare modo agli studenti di lavorare intensamente sul proprio argomento di ricerca, insieme ai tutores designati (cui devono relazionare mensilmente), non sono previste altre attività didattiche. I dottorandi sono però invitati, senza obbligo formale di partecipazione, a selezionati convegni, seminari e lezioni tenuti da qualificati studiosi, italiani o stranieri, invitati autonomamente dai singoli membri del Collegio dei Docenti nell'ambito delle proprie attività istituzionali. Si segnala inoltre che ogni due anni i dottorandi organizzano un convegno internazionale su temi antichistici (le due ultime edizioni hanno avuto per oggetto il paesaggio nel mondo antico). In tali occasioni, tutti i dottorandi sono invitati a partecipare con proprie relazioni. Il Dottorato inoltre copre tutte le spese di partecipazione degli studenti, sia come relatori che uditori, a convegni e congressi in Italia e all'estero su argomenti di archeologia, filologia e storia del mondo antico; la partecipazione deve essere approvata dal coordinatore e da almeno un tutor del dottorando.
Modalità di scelta del soggetto della tesi Il soggetto della tesi è proposto dal dottorando in occasione della prima riunione plenaria, all'inizio del primo anno di corso. Il collegio dei docenti, udita la relazione, può accogliere il tema di ricerca presentato oppure chiedere una sua riformulazione, e in caso di necessità anche una nuova proposta di tesi. In tale evenienza, uno o più docenti del collegio vengono delegati per discutere dei temi alternativi con lo studente, tenendo conto delle competenze scientifiche di quest'ultimo e, nei limiti del possibile, delle sue preferenze. Il nuovo argomento prescelto viene nuovamente sottoposto all'approvazione del Collegio dei Docenti nella prima data utile.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo È prevista, al termine di ciascuno dei tre anni di corso, una verifica orale consistente nello svolgimento, in forma di lezione accademica di un'ora e al cospetto del Collegio dei Docenti e degli altri dottorandi, di una relazione sui progressi del proprio lavoro di tesi. Al termine della lezione il collegio, e in particolare i tutores del dottorando, deliberano sull’ammissione del dottorando agli anni successivi (per i dottorati del 1° e 2° anno) o alla discussione finale (per i dottorandi del 3° anno), verificando anche il rispetto dell'obbligo dello studente di relazionare sulla tesi, con cadenza mensile, ai tutores designati.
Note La frequenza del corso è obbligatoria; possono essere ammesse eccezioni solo per motivate ragioni, e comunque per non più del 20% delle lezioni previste.

Secondo anno

Attività
Corsi di carattere istituzionale avanzato SI
Attività di tipo seminariale o di laboratorio NO
Attività connesse con la ricerca SI
Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti NO
  Elenco dei corsi/attività 
corso/attivitàore
Introduzione alle metodologie della ricerca antichistica e alle Digital Humanities (Case Studies)
Il corso - obbligatorio per tutti i dottorandi, senza distinzione di anno, è articolato in una serie di lezioni, della durata media di 2 ore, sulle metodologie e lo stato dell'arte di tutte le discipline rappresentate nel Dottorato. Le lezioni sono impartite dai membri del Collegio dei Docenti o da altri esperti, italiani o più spesso stranieri, di riconosciuta reputazione scientifica a livello internazionale. Un archivio di tutte le lezioni tenute sin dalla fondazione del Dottorato di Ricerca in Antichità classiche e loro fortuna è disponibile all'indirizzo http://dott.antichita.uniroma2.it/archivio-convegni-e-conferenze/. Le lezioni sono generalmente tenute in presenza, e in taluni casi sono accessibili online dal pubblico esterno tramite la piattaforma Microsoft Teams.
Tipologia: workshop
Tipo corso: internazionale
Macrosettore: altro
Area: umanistica
Elevata formazione: SI
Verifica finale: SI
Lingua: ITALIANO/INGLESE
Modalità: riconducibile al progetto formativo del Dottorando
In qualche caso - ad esempio in occasione delle lezioni di studiosi italiani e specialmente stranieri, ai quali il Dottorato non è autorizzato dall'ateneo a rimborsare i costi di viaggio e soggiorno, né essi possono essere coperti con i fondi di cattedra dei singoli docenti - le lezioni possono anche essere svolte interamente online.
20

Eventuali maggiori informazioni piano form. 2°
Media totale ore/anno 20
Totale ore corsi 20
Altre attività didattiche Per dare modo agli studenti di lavorare intensamente sul proprio argomento di ricerca, insieme ai tutores designati (cui devono relazionare mensilmente), non sono previste altre attività didattiche. I dottorandi sono però invitati, senza obbligo formale di partecipazione, a selezionati convegni, seminari e lezioni tenuti da qualificati studiosi, italiani o stranieri, invitati autonomamente dai singoli membri del Collegio dei Docenti nell'ambito delle proprie attività istituzionali. Si segnala inoltre che ogni due anni i dottorandi organizzano un convegno internazionale su temi antichistici (le due ultime edizioni hanno avuto per oggetto il paesaggio nel mondo antico). In tali occasioni, tutti i dottorandi sono invitati a partecipare con proprie relazioni. Il Dottorato inoltre copre tutte le spese di partecipazione degli studenti, sia come relatori che uditori, a convegni e congressi in Italia e all'estero su argomenti di archeologia, filologia e storia del mondo antico; la partecipazione deve essere approvata dal coordinatore e da almeno un tutor del dottorando.
Modalità di preparazione della tesi Gli studenti, in occasione dell’illustrazione del proprio progetto di ricerca, all’inizio del primo anno di corso, sono invitati a presentare anche uno schema di massima delle fasi in cui si articolerà il lavoro (ad es. raccolta delle fonti e della bibliografia; sopralluoghi in siti, biblioteche o archivi; analisi della documentazione; stesura del testo; compilazione degli indici etc.) e degli anni di corso in cui ciascuna fase avrà luogo. In tale suddivisione saranno coadiuvati dai tutores assegnati, che avranno anche il compito di verificare l’adempimento dei compiti previsti e di suggerire i modi per superare le eventuali difficoltà. All’inizio del secondo e del terzo anno di corso la tempistica stabilita nel primo anno viene verifica ed eventualmente aggiornata, d’intesa con i tutores e i coordinatori. Qualora i problemi incontrati siano di grande rilievo, l’intero collegio viene investito del compito di elaborare una diversa scansione temporale ed eventualmente di riformulare gli obiettivi del progetto di ricerca. Per la preparazione della tesi i dottorandi possono avvalersi di tutte le risorse bibliografiche, cartacee e digitali, dell’Università di Roma “Tor Vergata” e delle strutture scientifiche italiane e straniere necessarie (biblioteche, archivi, musei, sovrintendenze), il cui accesso sarà facilitato e mediato dai componenti del collegio dei docenti e in particolare dai tutores.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo È prevista, al termine di ciascuno dei tre anni di corso, una verifica orale consistente nello svolgimento, in forma di lezione accademica di un'ora e al cospetto del Collegio dei Docenti e degli altri dottorandi, di una relazione sui progressi del proprio lavoro di tesi. Al termine della lezione il collegio, e in particolare i tutores del dottorando, deliberano sull’ammissione del dottorando agli anni successivi (per i dottorati del 1° e 2° anno) o alla discussione finale (per i dottorandi del 3° anno), verificando anche il rispetto dell'obbligo dello studente di relazionare sulla tesi, con cadenza mensile, ai tutores designati.
Note È prevista, al termine del secondo anno di corso, una verifica orale consistente nello svolgimento, in forma di lezione accademica di un'ora e al cospetto del Collegio dei Docenti e degli altri dottorandi, di una relazione sull'avvio della ricerca, sui risultati conseguiti e sul programma di lavoro per l'anno successivo. Al termine della lezione il collegio, e in particolare i tutores, deliberano sull’ammissione del dottorando al terzo anno, dopo aver anche verificato il rispetto dell'obbligo di relazionare con cadenza mensile ai propri tutores e la partecipazione ad almeno l’80% delle ore di attività didattica.

Terzo anno

Attività
Corsi di carattere istituzionale avanzato SI
Attività di tipo seminariale o di laboratorio NO
Attività connesse con la ricerca SI
Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti NO
Elenco dei corsi/attività 
corso/attivitàore
Introduzione alle metodologie della ricerca antichistica e alle Digital Humanities (Case Studies)
Il corso - obbligatorio per tutti i dottorandi, senza distinzione di anno, è articolato in una serie di lezioni, della durata media di 2 ore, sulle metodologie e lo stato dell'arte di tutte le discipline rappresentate nel Dottorato. Le lezioni sono impartite dai membri del Collegio dei Docenti o da altri esperti, italiani o più spesso stranieri, di riconosciuta reputazione scientifica a livello internazionale. Un archivio di tutte le lezioni tenute sin dalla fondazione del Dottorato di Ricerca in Antichità classiche e loro fortuna è disponibile all'indirizzo http://dott.antichita.uniroma2.it/archivio-convegni-e-conferenze/. Le lezioni sono generalmente tenute in presenza, e in taluni casi sono accessibili online dal pubblico esterno tramite la piattaforma Microsoft Teams.
Tipologia: workshop
Tipo corso: internazionale
Macrosettore: altro
Area: umanistica
Elevata formazione: SI
Verifica finale: SI
Lingua: ITALIANO/INGLESE
Modalità: riconducibile al progetto formativo del Dottorando
In qualche caso - ad esempio in occasione delle lezioni di studiosi italiani e specialmente stranieri, ai quali il Dottorato non è autorizzato dall'ateneo a rimborsare i costi di viaggio e soggiorno, né essi possono essere coperti con i fondi di cattedra dei singoli docenti - le lezioni possono anche essere svolte interamente online.
20


Eventuali maggiori informazioni piano form. 3°
Media totale ore/anno 20
Totale ore corsi 20
Altre attività didattiche Per dare modo agli studenti di lavorare intensamente sul proprio argomento di ricerca, insieme ai tutores designati (cui devono relazionare mensilmente), non sono previste altre attività didattiche. I dottorandi sono però invitati, senza obbligo formale di partecipazione, a selezionati convegni, seminari e lezioni tenuti da qualificati studiosi, italiani o stranieri, invitati autonomamente dai singoli membri del Collegio dei Docenti nell'ambito delle proprie attività istituzionali. Si segnala inoltre che ogni due anni i dottorandi organizzano un convegno internazionale su temi antichistici (le due ultime edizioni hanno avuto per oggetto il paesaggio nel mondo antico). In tali occasioni, tutti i dottorandi sono invitati a partecipare con proprie relazioni. Il Dottorato inoltre copre tutte le spese di partecipazione degli studenti, sia come relatori che uditori, a convegni e congressi in Italia e all'estero su argomenti di archeologia, filologia e storia del mondo antico; la partecipazione deve essere approvata dal coordinatore e da almeno un tutor del dottorando.
Modalità di ammissione all'esame finale È prevista, al termine del terzo di corso, una verifica orale consistente nello svolgimento, e alla presenza del Collegio dei Docenti e degli altri dottorandi, di una relazione finale sul proprio lavoro di tesi. Al termine della relazione i tutores del dottorando esprimono un parere motivato sull’ammissione alla discussione finale o - alternativamente - sulla necessità di chiedere una proroga per il completamento della tesi. Nel primo caso i tutores, d'intesa con il coordinatore, propongono i nomi dei due referees esterni all'ateneo, il membro interno nella commissione dell'esame finale e i nominativi dei commissari esterni. Il Collegio, dopo aver verificato il rispetto dell'obbligo dello studente di relazionare con cadenza mensile ai propri tutores, approva. Il coordinatore invia l’elaborato ai referees, che devono valutare per iscritto il lavoro svolto, specificando se il dottorando può o non può essere ammesso all’esame finale, o se deve apportare modifiche formali o sostanziali al testo. Se le modifiche richieste sono di scarsa entità, il candidato corregge la tesi, la carica sulla piattaforma di ateneo (Delphi) e il coordinatore chiede al Rettore di nominare la commissione finale; se viceversa sono necessari interventi di portata maggiore, il coordinatore, d’intesa con la segreteria di ateneo dei Dottorati, concorda una breve proroga per consentire l’implementazione delle correzioni.
Modalità di svolgimento dell'esame finale In sede di esame finale, il candidato illustra in dettaglio il lavoro svolto, soffermandosi in particolare sullo stato dell’arte, sulle difficoltà eventualmente incontrate, sulla metodologia adottata e sugli obiettivi conseguiti. I commissari, al termine di tale relazione, intervengono singolarmente esprimendo il proprio giudizio e ponendo domande al candidato. Al termine della discussione (della durata media di 2/3 ore) la commissione esprime il giudizio finale, adottando la seguente scala di votazione: adeguata qualità; apprezzabile qualità; rilevante qualità; eccellente qualità; eccellente qualità con lode. Al termine dell’esame la commissione redige il verbale, che viene trasmesso agli uffici per gli adempimenti di competenza.
Note

Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" - Via Cracovia, 50, 00133 Roma RM