Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
Rientra nell'attività di ricerca autonoma del dottorando tutta l’attività di ricerca (archivistica, bibliografica, archeologica) legata alla tesi di dottorato. È certificata dal tutor. Le attività seminariali vedono la presenza da studiosi interni ed esterni al Collegio del Dottorato. Sono in parte divise per curricula, in parte comuniti tra i due indirizzi. Possono essere costituite da lezioni, organzzate anche con l'attiva compartecipazione dei dottorandi al terzo anno di corso; oppure collegate tra loro in cicli o veri e propri corsi dedicati ad un medesimo tema. L’acquisizione dei crediti è subordinata all’effettiva frequenza delle lezioni. Le attività autonome dei dottorandi comprendono i convegni, i seminari e le summer school cui ciascun dottorando è tenuto a partecipare, sia come uditore che come relatore. L’effettiva partecipazione è certificata dal tutor, che quantifica il guadagno in termini di crediti acquisiti a seconda dell’impegno richiesto al dottorando. Vengono contabilizzati sotto questa voce anche i soggiorni di ricerca all’estero del dottorando. Le attività istituzionali sono lezioni tenute dai docenti del Collegio del Dottorato, finalizzate ad acquisire competenze trasversali e fondamentali. Consistono in una serie di laboratori “metodologici” dedicati alla stesura di articoli, relazioni a convegni, progetti di ricerca eccetera. L’acquisizione dei crediti è subordinata alla frequenza.
Modalità di scelta del soggetto della tesi
Il soggetto della tesi è legato al progetto di ricerca che ciascun candidato al Dottorato deve presentare secondo la seguente articolazione: titolo; ambito problematico; stato della ricerca (nazionale e internazionale) sul tema prescelto; finalità della ricerca; modalità di svolgimento; Riferimenti bibliografici essenziali.
Dopo l'ammissione al Corso di Dottorato, il progetto può essere precisato e focalizzato sotto la supervisione dei tutores.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Curriculum Storia
Nel primo anno il dottorando dovrà articolare le finalità generali della sua ricerca (che potranno essere arricchite o meglio definite nello svolgimento del lavoro); esaminare la letteratura e le fonti disponibili; precisare i metodi di acquisizione di fonti inedite. Dovrà inoltre iniziare la schedatura del materiale documentario e presentare entro il 15 ottobre al Coordinatore e al Collegio docenti un primo capitolo di almeno 50.000 caratteri. In esso saranno discussi i problemi di metodo, lo stato delle fonti e la storiografia relativa al tema della tesi.
Curriculum Scienze filosofico-sociali
Passaggio dal I al II anno: presentazione e discussione con il Collegio di una versione ragionevolmente definitiva del progetto di ricerca, durante un incontro con i docenti che si tiene in autunno. A ciascuna presentazione è dedicata mezz’ora circa (15 minuti di presentazione intorno a un testo di massimo 5 cartelle distribuito in precedenza, e 15 minuti di discussione).
Per entrambi i Curricula: ogni dottorando avrà cura di annotare tutte le attività collegate ai CFU da raggiungere in un apposito registro personale (annuale) delle attività didattiche, approvato dal tutor per il passaggio all'anno successivo.
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