Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
Modalità di preparazione della tesi
Nel rispetto degli obiettivi del dottorato e delle caratteristiche di intersettorialità, in una prospettiva europea, il dottorando deve ricercare tutto gli elementi di prassi e dottrina relativi al tema della tesi, scelto durante il I anno, definire in maniera completa lo schema della tesi e iniziare la redazione dei primi capitoli, sotto la guida col supervisore e del co-supervisore, nonché dei collaboratori di questi.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Durante il II anno del corso di dottorato, il Collegio dei docenti valuta periodicamente il livello di formazione acquisito dai dottorandi e la loro maturità scientifica nonché l’elaborazione di contributi originali di ricerca da parte dei dottorandi stessi.
Tale valutazione viene effettuata tenendo in considerazione i progressi della attività di ricerca e la qualità della partecipazione alle iniziative didattiche organizzate durante l’anno dal Dottorato o considerate equivalenti.
Ai fini dell’ammissione al II anno, il Collegio si attende che iI dottorando:
1. Abbia definito lo schema della tesi di dottorato, raccolto o consultato il materiale documentale e dottrinale necessario e abbia cominciato la redazione dei primi capitoli;
2. Abbia rispettato i requisiti minimi di frequenza alle iniziative didattiche organizzate durante l’anno dal Dottorato o considerate equivalenti;
3. Abbia elaborato un contributo originale sulla materia della tesi o su argomenti affini in grado di essere pubblicato in riviste scientifiche o su blog e altri siti gestiti da associazioni o istituti scientifici;
4. Abbia contribuito alla preparazione del Quaderno del dottorato di diritto pubblico dell’anno di riferimento;
5. Abbia, preferibilmente, svolto il suo soggiorno di studio, presso una Università estera o un’Istituzione europea o internazionale.
Ogni dottorando presenta al Collegio una relazione sulla attività svolta nel I anno, sottoscritta per approvazione dal supervisore e dal supervisore.
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