Presentazione

MISSION DEL CORSO DI DOTTORATO
Gli obiettivi sono molteplici e orientati a formare ricercatori altamente qualificati e competenti:
1. Offrire agli studenti una preparazione metodologica e scientifica approfondita per condurre attività di ricerca originale in modo autonomo e innovativo.
2. Approfondire conoscenze specifiche ma, al contempo, trasversali rispetto a diversi settori scientifico/disciplinari, formando esperti in grado di contribuire al progresso scientifico e tecnologico.
3. Sostenere la ricerca nel campo della Biologia Evoluzionistica e dell’Adattamento, dell’Ecologia e delle Scienze dell’Ambiente.
4. Favorire la creazione di nuove conoscenze e tecnologie, incentivando lo sviluppo di soluzioni ai problemi complessi della società rispetto a tematiche emergenti come il cambiamento climatico, gli effetti della contaminazione ambientale e gli approcci per mitigarla, lo sviluppo sostenibile e il concetto di salute ambientale (one-health).
5. Incoraggiare l'integrazione tra discipline diverse per affrontare questioni di ricerca con un approccio olistico.
6. Preparare i dottorandi a operare in un contesto internazionale, promuovendo la mobilità accademica e collaborazioni con istituzioni di altri Paesi.
7. Formare competenze trasversali, come la comunicazione scientifica, la gestione dei progetti, l'etica della ricerca e le capacità di lavoro in team.
8. Preparare i dottorandi per carriere sia accademiche che non accademiche, aiutandoli a inserirsi in ambiti professionali che richiedono elevata qualificazione.
9. Promuovere l'applicazione delle conoscenze generate alla risoluzione di problemi concreti, contribuendo allo sviluppo sostenibile e al benessere della società.
La Scuola di Dottorato mira quindi a formare non solo ricercatori, ma anche professionisti in grado di influenzare positivamente la società e il mondo accademico.
A tale scopo vengono perseguiti i seguenti obiettivi formativi intermedi: piena acquisizione del metodo sperimentale, capacità di individuare le variabili rilevanti nelle diverse condizioni sperimentali; conoscenza delle metodiche sperimentali più aggiornate, spaziando dall’ambiente reale (wet lab, con uso di modelli sperimentali in vitro e in vivo, attività “sul campo” in una molteplicità di ambienti marini e terresti) a quello virtuale (rappresentato dalla bioinformatica, dall’analisi statistica dei dati e dall’uso dell’intelligenza artificiale); sviluppo delle capacità di sistematizzazione nella raccolta dei materiali e dei dati sperimentali mediante l'utilizzo di metodi informatici appropriati e che consentano l'interscambio con il resto della comunità scientifica; costruzione di un bagaglio di conoscenze riguardo ai metodi di analisi più moderni e idonei dei dati sperimentali nei rispettivi campi di indagine; conoscenza e frequentazione delle banche dati rilevanti ai fini delle proprie ricerche; conoscenza della letteratura di interesse e suo continuo aggiornamento; sviluppo delle capacità di chiarezza e sintesi espositiva; capacità di individuare le ricadute delle proprie ricerche in ambito forense e sui fronti di salute pubblica, produzione alimentare e/o industriale, gestione, conservazione e valorizzazione delle risorse naturali e dei beni culturali; capacità relazionali in gruppi di lavoro nazionali e internazionali che comprendano non solo ricercatori ma
anche rappresentanti dei comparti produttivi, dei servizi e della società civile; avviamento alle attività progettuali per ricerche future.
 
CONSIGLI AGLI ASPIRANTI
E' essenziale seguire alla lettera le procedure informatiche per l'application e le indicazioni riportate nell'allegato al bando. Al sito http://dottoratobee.uniroma2.it/ si possono trovare le tematiche affrontate nel corso, che a loro volta discendono dalle competenze scientifiche rappresentate fra i membri del collegio.
I candidati devono proporre un proprio progetto da svolgere durante il corso che, preferibilmente deve essere attinente ad una delle tematiche del Dottorato e puo' essere anticipatamente concordato con membri del collegio. Sono richieste anche due lettere di referenza.
Nel bando possono essere indicate linee di ricerca considerate preferenziali per l'ammissione nel particolare Anno Accademico. Esse sono comunque non pregiudiziali, ovvero tutti i candidati e i loro progetti vengono valutati equamente e la graduatoria formulata secondo gli stessi criteri, pubblicati contestualmente al bando (v. Criteri di valutazione_ITA_2024.docx). Se un candidato entra in posizione utile nella graduatoria e quindi accede al Dottorato, dovra' accertarsi che il suo progetto sia REALIZZABILE nell'ambito delle attivita' scientifiche che vengono svolte dai docenti della comunita' del Dottorato (v. sito http://dottoratobee.uniroma2.it/people-2/) delle collaborazioni scientifiche in atto o attivabili e delle attrezzature disponibili o almeno acquisibili o in qualche modo accessibili. Se cio' non e' possibile, al candidato sara' richiesto di RE-DIRIGERE gli obiettivi della sua ricerca di concerto con il suo potenziale supervisore.
Il numero di posti con borsa di studio e’ pubblicato nel bando. In aggiunta a questi, sono disponibili altri posti per candidati con proprio supporto economico. Questi concorrono in graduatorie separate. I dipendenti della Pubblica Amministrazione possono usufruire delle aspettative previste dalla normativa vigente (art. 12, D.M. 226/2021) nei 3 anni di durata del corso.
La prova concorsuale consiste in un colloquio orale da svolgersi in presenza presso l’Universita’ Tor Vergata, durante il quale verranno approfonditi e chiariti aspetti riguardanti i titoli presentati e il progetto.
 
ATTIVITA’ DOTTORALI
Il corso dura 3 anni e prevede attivita' sperimentale svolta in prima persona dallo studente. Le risorse economiche per lo svolgimento delle ricerche sono garantite dal supervisore accademico. In qualita’ di studenti di questo Dottorato, le pubblicazioni prodotte come parte del corso dovranno riportare l’affiliazione al corso stesso. 
Durante il corso e' richiesto allo studente:
- di seguire scrupolosamente le attivita' didattiche seminariali e di minicorsi indicate nel programma annuale;
- di organizzare la discussione in qualita' di "discussant" in alcune di queste;
- di svolgere un totale di 4 presentazioni al collegio e agli altri studenti sull'avanzamento del proprio lavoro;
- di rispettare i tempi di presentazione e correzione della dissertazione finale (tesi).
Le attivita’ didattiche di tipo frontale vengono svolte tramite un fitto calendario di seminari e corsi, in maggioranza in lingua inglese, tenuti da esperti esterni, che in alcuni casi possono essere seguiti per via telematica. Per un elenco v. (http://dottoratobee.uniroma2.it/files/2024/03/Events_2024.pdf).
Il regolamento generale di Ateneo si trova al sito
http://dottoratobee.uniroma2.it/files/2019/03/Regolamento_Dottorato_112716.pdf
 
MOBILITA’ DEI DOTTORANDI
La mobilita’ e’ apprezzata e incentivata, grazie a fondi a disposizione del dottorando. Gli scopi possono includere:
-partecipazione a congressi;
-contatti di breve durata con altre universita’ o centri di ricerca;
-partecipazioni di medio periodo ad attivita’ di ricerca in convenzione;
-svolgimento di particolari sperimentazioni non realizzabili in sede;
-rilevi e campionamenti sul campo;
-studi in particolari ambienti o ecosistemi;
-ogni altra attivita’ utile per il completamento del programma di ricerca.
Alcune tipologie di borse prevedono un periodo MINIMO di permanenza all’estero.
 
CONCLUSIONE DEL DOTTORATO
Il percorso si conclude con la preparazione e discussione della tesi. Successivamente alla valutazione positiva della 4^ presentazione dei risultati, il candidato presenta la tesi, che seguira’ un preciso iter (Procedure e scadenziario per le tesi di Dottorato.docx). La preparazione della tesi segue un format standard per il merito e la forma di presentazione dei contenuti (Guidelines_tesi_dottorato.doc).
La tesi e’ valutata da due valutatori esterni (D.M. 226/2021), che possono suggerire modifiche. Solo dopo l’approvazione finale da parte dei due valutatori il candidato e’ ammesso alla prova finale, che consiste in una discussione davanti ad una commissione mista esterni/interni (D.M. 226/2021). La commissione esprime un giudizio dettagliato secondo una griglia prestabilita (Giudizio_Commissione_DM266.dotx).
 
Al candidato e’ anche richiesto di presentare una descrizione analitica di TUTTE le attivita’ svolte nel triennio


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