1. Dati Personali
Nato a Roma il 20 marzo 1961
Ufficio:
Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini”
Università di Roma Tor Vergata
Via del Politecnico, 1
00133 Roma
tel. +39 06 72597139
fax +39 06 2021351
email: pezzuti@mec.uniroma2.it
URL: http://dmmf.mec.uniroma2.it
2. Qualifica
Laureato in Ingegneria Meccanica il 16-7-1986 presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con votazione 106/110 discutendo la tesi "Prove sperimentali su cuscinetti portanti in regime idrodinamico", relatore Prof. Luigi Papa.
Abilitato all'esercizio della professione di Ingegnere nel febbraio del 1987 con votazione 110/120.
Dal 1.11.1998 è Professore Associato di DISEGNO DI MACCHINE, (settore scientifico disciplinare ING-IND15 ex.I09X) presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini” dell’Università di Roma Tor Vergata
Dal 1.11.2001 è Professore Associato confermato di DISEGNO DI MACCHINE, (settore scientifico disciplinare ING-IND15 ex.I09X) Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini” dell’Università di Roma Tor Vergata.
3. Esperienze Lavorative
Coadiutore tecnicodal 20-5-1985 al 1988 presso la cattedra di Disegno della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma - Tor Vergata, cessato ruolo per presa di servizio come ricercatore.
Ricercatoreper il settore scientifico disciplinare ING-IND15 (ex I09X) presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'Università di Roma - Tor Vergata dal 5-3-1988 al 1998.
Confermato nel ruolo di ricercatore in data 28-10-1991. Cessato ruolo per presa di servizio come professore associato.
Dal 1.11.1998 è Professore Associato di DISEGNO DI MACCHINE, (settore scientifico disciplinare ING-IND15 ex.I09X) presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini” dell’Università di Roma Tor Vergata
Dal 1.11.2001 è Professore Associato confermato di DISEGNO DI MACCHINE, (settore scientifico disciplinare ING-IND15 ex.I09X) presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini” dell’Università di Roma Tor Vergata.
3.1 Altre attività ed incarichi
Dal 2002 è membro dell’Albo di consulenti esperti del MIUR.
Ha svolto attività di valutatore per i progetti PRRIITT della regione Emilia Romagna per l’anno 2004.
Ha svolto attività di valutatore per i progetti di finanziamento delle PIM della regione Veneto per l’anno 2005.
Ha svolto attività di valutatore per i progetti PIA Innovazione tecnologica del Ministero delle Attività Produttive
E’ stato membro del C.d.A. dell’ENR “Ente Nazionale di Ricerca degli Standards”, come rappresentante del MIUR, dal 2003, anno di costituzione del suddetto ente, al 2007.
Dal 2007 al 2010 è stato membro della commissione scientifica di ricerca dell’A.I.S.I. (Accademia Italiana di Stomatologia Implantoprotesica)
4. Attività scientifica
4.1 Tematiche di Ricerca
L’attività scientifica si articola nei seguenti temi:
Disegno Meccanico, didattica e normativa
Alberi
Grandi serbatoi di stoccaggio
Dischi freno ferroviari
Collegamenti filettati
Giunti di carrozzeria
Ottimizzazione di montaggi
Qualità
Caratterizzazione di materiali
CAD, Progettazione assistita, progettazione di sistemi meccanici e Computer Graphics
Biomeccanica e progettazione di apparati e macchine per l’ortopedia
Meccanismi per grandi orologi
Analisi del movimento
Reverse engineering
Studio e sviluppo di modelli per lo studio delle tolleranze la propagazione degli errori negli assiemi meccanici
Studio degli assemblaggi con componenti flessibili tolleranze
Interattività, Realtà Virtuale e Realtà Aumentata
Analisi ed ottimizzazione di impianti dentali
Analisi e valutazione di componenti di veicoli aereonautici e terrestri
Disegno meccanico, didattica e normativa.Il tema di ricerca verte sul tentativo per una proposta di una metodologia nell'insegnamento di tale disciplina, sfruttando strumenti operativi del Disegno quali il rilievo e l'assonometria esplosa. Vengono inoltre valutate le possibilità offerte dai nuovi sistemi CAD con particolare riguardo alle integrazioni con le normative vigenti con la finalità di sviluppo di strumenti automatici o semi automatici di ausilio alla progettazione meccanica. Sono state inoltre esplorate le possibilità dell’uso del colore nei disegni tecnici, proponendo un tentativo di standardizzazione. Infine sono stati illustrati i risultati ottenuti nella didattica del corso di recente istituzione “Disegno assistito dal calcolatore” [A1, A2,A5,A26, B11,B30].
Alberi.L’attività è stata incentrata sullo studio della variazione di prestazioni di alberi che presentano difetti superficiali. In particolare sono stati investigati gli alberi con cricche trasversali. L'analisi, in campo lineare e non lineare, è stata condotta per via numerica, mediante modelli ad elementi finiti, per via teorica, mediante l'applicazione della meccanica della frattura elastica lineare (estesa anche alle piccole plasticizzazioni) e mediante i coefficienti di concentrazione delle tensioni. I modelli e i risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli provenienti da una opportunamente studiata campagna di prove sperimentali [A3, B6,B7].
Dischi freno ferroviari.L’attività ha come scopo quello di indagare il campo tensionale prodotto dai gradienti termici durante il funzionamento e, utilizzando i risultati ottenuti, è stato proposto un metodo di calcolo semplificato per il calcolo a fatica di tali organi meccanici. Sono stati valutati anche gli effetti della temperatura sulla formazione di tensioni residue dovute a fenomeni di plasticizzazione, mediante l’uso di tecniche FEM, analizzando anche tipologie e forme diverse di dischi freno ferroviari. I lavori sono stati integrati da indagini sperimentali per la valutazione delle cricche e delle rotture avvenute in alcuni dischi freno ferroviari durante il funzionamento [A4, A7,B1,B2,B3,B7].
Collegamenti filettati.A partire dall’attuale stato dell’arte è stato effettuato uno studio sulla ripartizione del carico fra i filetti in presa in campo elastico e plastico. Sono stati infine studiati gli effetti di una sollecitazione dinamica in campo elastico sul collegamento filettato di una biella di un motore Diesel veloce. E' inoltre stato valutato l'effetto, tramite un apposito protocollo di prove di fatica, dei processi tecnologici per la formazione del filetto. Sono stati infine valutati, mediante la teoria della meccanica della frattura, gli effetti di cricche su collegamenti filettati di piattaforme off-shore [B4, B8].
Giunti di carrozzeria.L’attività si è articolata nello studio di un giunto a T di carrozzeria al fine di operare un confronto, dal punto di vista della resistenza strutturale e dei campi tensionali, fra due differenti processi di saldatura: uno tradizionale a punti ed uno in continua tramite laser di potenza. L'analisi è stata condotta, sulla base di dati sperimentali acquisiti, mediante l'ausilio di modelli ad elementi finiti opportunamente sviluppati per la modellizzazione delle diverse tipologie di saldatura [A6, B5].
Ottimizzazione di montaggi.E’ stata studiata la possibilità di realizzare, noti gli errori di forma, il miglior accoppiamento di pezzi di forma assialsimmetrica, uniti da collegamenti flangiati. Lo studio è stato finalizzato all’ottimizzazione del montaggio dello stadio del compressore di un motore aeronautico ed è stato svolto in collaborazione con il centro revisione motori dell’ALITALIA. Il lavoro ha portato allo sviluppo di nuove e complete procedure, basate su programmi appositamente sviluppati, che hanno consentito di ridurre significativamente i tempi necessari per la revisione migliorando al contempo la qualità dei risultati [B9].
Qualità.Nel corso dell’attività è stato affrontato il problema della qualità in relazione agli elaborati grafici prodotti mediante programmi CAD/CAE. In particolare si è cercato di elaborare un criterio per valutare la rispondenza dei programmi applicativi CAD/CAE agli standard previsti dalla normativa sulla qualità. Sono stati inoltre formulati criteri quantitativi per la valutazione del livello di qualità di disegni prodotti mediante programmi CAD/CAE. Il lavoro è stato integrato conducendo un’indagine su un campione significativo di piccole medie imprese presenti nell’area romana [B12, B17].
Grandi serbatoi di stoccaggio.L’attività di ricerca è stata volta all’analisi di metodologie di calcolo esistenti per i serbatoi orizzontali di elevate dimensioni, per i quali non esiste una normativa specifica. Le analisi eseguite si basano su prove sperimentali e sulla messa a punto di appositi modelli predittivi basati su tecniche FEM [A8].
Caratterizzazione di materiali. L’attività si è incentrata sull’analisi del comportamento meccanico, sia statico sia a fatica, di una lega di alluminio T1 saldata. I risultati sono stati confrontati con i valori relativi alla lega non saldata. L'analisi, di tipo sperimentale con prove di fatica, è stata completata da osservazioni metallografiche, sia ottiche sia al microscopio a scansione elettronica, per la valutazione dell’andamento delle cricche di fatica all’interno della saldatura e per l’analisi delle superfici di rottura [A10, A11].
Ingranaggi.E’ stata sviluppato un programma di calcolo che automatizza completamente la procedura di calcolo per gli ingranaggi cilindrici prevista dalla complessa ed articolata normativa UNI 8862. La procedura è interattiva e consente di valutare in modo semplice e rapido l’effetto dei numerosi coefficienti di calcolo previsti dalla suddetta normativa [A9, B10]
CAD, Progettazione assistita, progettazione di sistemi meccanici e Computer Graphics. L’attività prevede lo sfruttamento delle potenzialità di software grafici commerciali e la messa a punto di tecniche per la visualizzazione di movimenti di meccanismi articolati complessi e lo sviluppo di pacchetti integrativi per la progettazione integrata di sistemi oleodinamici. Sono state anche messe a punto delle modellazioni in ambiente di realtà virtuale per applicazioni commerciali e simulazione di assiemi meccanici complessi; in particolare è stato sviluppato un programma interattivo che consente l’analisi e la sintesi di meccanismi articolati piani, la loro visualizzazione ed animazione. Sono state, inoltre, studiate metodologie basate sull’analisi di immagini acquisite mediante telecamera ad alta definizione per la valutazione dello stato di usura degli utensili triangolari da tornio. E’ in continuo sviluppo l’attività di integrazione di innovative tecniche di calcolo per la progettazione di componenti meccanici ad elevate prestazioni all’interno di applicativi commerciali CAD/CAM/CAE. Sono state sviluppate metodologie per la rappresentazione CAD dell’arto superiore con particolare riferimento alle articolazioni del polso e del gomito ed alla modellazione della pelle e della muscolatura. Sono inoltre stati effettuati studi per l’ottimizzazione del controllo di stabilità per autoveicoli, ottimizzazione delle prestazioni di vetture F1 e motoveicoli, basati su tecniche fuzzy ed algoritmi genetici. Sono stati effettuati inoltre lavori per valutare l’affidabilità e la durata di pistoni per motori aeronautici.
[A13,A15,A18,A19,A20,A34,A35,A36,A37,A38,A39,A40,A41,B13,B14,B15,B16,B19,B22,B23,B24, B25,B26,B27,B29,B32,B33,B34,B35,B36,B42,B45].
Biomeccanica e progettazione di apparati e macchine per l’ortopedia.L’attività ha riguardato l’analisi dei meccanismi di funzionamento delle principali protesi d’anca in commercio al fine di ottenerne degli indici di confronto e ottimizzare le scelte progettuali. In base a misure sperimentali e modelli numerici si sono valutati gli effetti dei vari parametri sulle prestazioni della protesi ed in particolare sui meccanismi della lubrificazione che si instaura fra testa e coppa acetabolare. In particolare sono stati messi a punto modelli per la valutazione degli effetti degli errori di forma e della rugosità sulla lubrificazione squeeze, sviluppando appositi programmi di calcolo e valutando anche gli effetti delle deformazioni della coppa acetabolare dovute alle pressioni e sollecitazioni presenti all’interno dell’accoppiamento testa-coppa della protesi.
Studi sono stati anche rivolti alla simulazione di arti ed articolazioni del corpo umano.
Sono stati, inoltre, studiati e progettati apparati e macchine dedicate al settore ortopedico ed in particolare alla riabilitazione o al contenimento dei soggetti disabili. In particolare una sedia progettata come ausilio per soggetti distonici è stata sottoposta a brevetto ed i risultati ottenuti, presentati al XIV Congresso S.I.B.O.T., il congresso di riferimento del settore biomeccanico e ortopedico, hanno ricevuto il riconoscimento di miglior lavoro presentato al suddetto congresso. Le ricerche sono state svolte in collaborazione con officine ortopediche e strutture ospedaliere. [A12, A20, B20, B21, B22, B23, B24, B26, B42, B50]
Meccanismi per grandi orologi.L’attività prevede lo studio e la ricostruzione virtuale del funzionamento di meccanismi per grandi orologi ed orologi da torre. Lo scopo è quello di salvaguardare il patrimonio storico culturale italiano in un settore che rischia di scomparire. La ricerca ha consentito di sviluppare modelli digitali di alcuni antichi meccanismi, ricostruendo al contempo le specifiche di progettazione e la cinematica dei meccanismi studiati. La ricerca, di marcato interesse multidisciplinare è stata finanziata dall’ ex-MURST, ora MIUR. E’ in avanzata fase di sviluppo la ricostruzione virtuale 3D di altri antichi meccanismi ed è stato ricostruito in legno un modello di un intero meccanismo; inoltre ne è stato realizzato un altro in plexiglass [B18,A19].
Analisi del movimento.L’attività è stata incentrata sulla messa a punto di strumenti di ausilio all’acquisizione ed alla ricostruzione dei movimenti del corpo umano. A partire da una valutazione critica dei principali algoritmi che, mediante sistemi basati sull’acquisizione di immagine con telecamere, riescono a ricostruire i parametri cinematici del movimento del corpo umano, è stato sviluppato un sistema integrato di acquisizione/ricostruzione a basso costo. E’ stato, inoltre, messo a punto un software per la generazione automatica, sulla base dei dati antropometrici personali del soggetto in esame, di modelli 3D del corpo umano completi dei vincoli cinematici relativi a tutte le articolazioni. Tali modelli sono stati applicati allo studio di casi complessi, quali l’interazione tra il movimento del pilota e la dinamica di un kart da competizione. Inoltre per l’estrazione semplificata dei parametri antropometrici del soggetto da studiare è stata progettata e realizzata una macchina a basso costo, che consente di effettuare le misure necessarie, memorizzarle ed trasferirle ai programmi di generazione dei modelli 3D del corpo, in modo semplice ed automatico. La macchina è basata sull’uso di encoder rotazionali e utilizza un software di controllo e gestione dei dati appositamente sviluppato all’interno dell’unità di ricerca [A14, B28, B29,B33,B50].
Reverse engineering. L’attività prevede lo sviluppo di una metodologia di acquisizione, ricostruzione e archiviazione dei reperti archeologici assistita dal calcolatore. A tale proposito sono state sperimentate diverse tecniche di acquisizione e digitalizzazione di forme tridimensionali complesse mediante l’impiego di scanner laser. Sono stati messi a punto algoritmi appositi sia per la gestione delle acquisizioni, per automatizzare il procedimento di estrazione dei parametri geometrici e topologici fondamentali, che per la ricostruzione dei reperti di vasellame a partire dai frammenti disponibili. L’attività di ricerca è stata cofinanziata dal Progetto PRIN biennale “Archiviazione e restauro di reperti archeologici mediante tecniche CAD-RP”, anni 2001-2003, coordinatore nazionale Prof. F. Caputo, Università di Napoli Federico II.
Altri software, completamente sviluppati all’interno dell’unità di ricerca locale nell’ambito del progetto PRIN suddetto, consentono inoltre la gestione dei database dei frammenti e dei reperti, automatizzando completamente la memorizzazione dei parametri estratti e delle ricostruzioni effettuate. L’elevato grado di automazione ed integrazione delle procedure e metodologie sviluppate ha permesso di ampliare il campo di fruibilità di tali tecnologie anche a personale senza particolari conoscenze tecniche. Sono state, inoltre, studiate delle tecniche Web-oriented per la fruizione interattiva a distanza dei reperti ricostruiti in maniera virtuale [A15, B31,B37,B44].
Errori meccanici e tolleranze negli assemblaggi. L’attività prevede la messa a punto di modelli di calcolo deterministici e stocastici per valutare la propagazione degli errori geometrici e dimensionali negli assemblaggi meccanici. Lo scopo è quello di disporre di modelli previsionali di supporto alla progettazione in grado di guidare il progettista nella scelta e ottimizzazione delle tolleranze per i componenti con l’obiettivo di preservare la funzionalità e la montabilità dell’assieme. Sono stati investigati approcci basati su algebra tradizionale per meccanismi piani sia approcci innovativi, per tale settore, basati sull’algebra dei numeri duali, per i meccanismi spaziali. Lo studio degli effetti degli errori geometrici e la valutazione delle tolleranze, sia dimensionali che geometriche, è stato effettuato anche in campo tridimensionale, con riferimento agli assemblaggi, e mediante l’utilizzo di tecniche di calcolo diverse, quali ad esempio l’analisi cinematica. Sono stati inoltre valutati anche gli effetti degli errori micro-geometrici
[A16,A20,A24,A34,B38,B39,B40,B41,B43,B46,B47,B48,B49].
Studio degli assemblaggi con componenti flessibili ed effetto delle tolleranze. L’attività, in fase di svolgimento, ha come fine lo sviluppo di modelli per prevedere l’effetto delle elasticità nel montaggio di più componenti e nel funzionamento dell’assieme, con riferimento anche alla prescrizione ed effetto delle tolleranze in tale settore. In particolare sono stati messi a punto modelli ibridi ad elementi finiti-Multibody (cinematica e dinamica) ed elementi finiti fluidodinamica [B40, B41,A42,A53]. La ricerca è in fase di svolgimento.
Interattività, Realtà Virtuale e Realtà Aumentata. L’attività prevede la realizzazione di ambienti virtuali interattivi per la simulazione e l’ottimizzazione dei meccanismi robotizzati (a cinghia, ad ingranaggi, ecc.). L’approccio di Realtà Virtuale è stato integrato con tecniche sia classiche che innovative per lo sviluppo dei modelli di controllo automatico e la loro integrazione in modelli VRML, facenti uso della dinamica dei corpi rigidi e della teoria dei grafi [B33]. Inoltre, con riferimento alla realtà virtuale, è in fase avanzata di realizzazione un sito web in cui sono raccolti i risultati della ricerca relativa ai meccanismi antichi. Nel suddetto sito è possibile visionare alcuni modelli 3D sviluppati
(URL http://dmmf.mec.uniroma2.it/Sito%20Meccanismi/home.html )
Sono allo studio possibili applicazioni di “realtà aumentata” basate sull’utilizzo di occhiali per visone stereoscopica, sui sensori di movimento e laser telemetrici di nuova generazione. Sono state sviluppate delle applicazioni, basate su tecniche di realtà aumentata, integrate con metodologie di calcolo ingegneristiche. Inoltre sono state integrate in ambiente AR delle Dynamic spline per la simulazione del comportamento strutturale e dinamico delle strutture traviformi/piastriformi mediante rappresentazioni geometriche comuni nel disegno assistito dal calcolatore. Tale metodologia sarà in grado di simulare in maniera efficiente il comportamento statico e dinamico di queste strutture senza la necessità di dover passare attraverso processi di discretizzazione (mesh) e mantenendo un elevato livello di accuratezza ed efficienza computazionale. Vengono inoltre esplorate le potenzialità di nuovi device quali il LEAP Motion[B16, B32,B34,B52,B53,B54,B55,A32,A33,A43,A53,A54]
Analisi ed ottimizzazione di impianti dentali. Gli impianti dentali sia a tecnica bifasica che monofasici sono prodotti in una grande varietà di tipologie e sono in grado di rispondere alle diverse esigenze mediche ed impiantistiche. A tale ricchezza di produzione non fa riscontro una standardizzazione ed una codificazione; infatti le soluzioni sono direttamente legate alle esperienze della casa produttrice che per ovvie ragioni tende a non divulgare gli studi e le ricerche relative alla progettazione dell’impianto stesso. Inoltre le caratteristiche meccaniche e la distribuzione dei carichi di un impianto sono direttamente responsabili del successo dell’intervento ed della sua stabilità nel tempo. Nasce quindi la necessità di valutare da una parte la risposta degli impianti al sistema dei carichi agenti e dall’altra quella di indagare lo stato tensionale sia nell’impianto che nell’intorno dello stesso. La conoscenza delle prestazioni dell’impianto sarà quindi la base per stabilire dei protocolli standard che consentiranno di innalzare il livello di qualità ed affidabilità degli impianti stessi riducendo la percentuale di fallimenti. Sono stati effettuati studi per valutare le prestazioni di impianti dentali a carico immediato e bifasici e i lori effetti sulla zona mandibolare [A17,A18,A22,A24,A25,A26,A28,A29,A31,A45,B43,B45,B51]
Studi ed ottimizzazione di componenti motoristici con particolare riferimento al settore aeronautico. Vengo valutate ed analizzate le prestazioni di vari componenti, con riferimento ai motori aeronautici, ad esempio pistoni, e parti strutturali. Vengono inoltre applicate diverse tecniche per il controllo e l’analisi del moto di veicoli [A36-42,A44,A46-51,A55-59]
4.2 Progetti di Ricerca finanziati
· Avendo ottenuto un finanziamento dal ex-MURST (MIUR) per le grandi attrezzature il sottoscritto ha realizzato l'allestimento del laboratorio di Disegno di Macchine; tale laboratorio è stato dotato di macchine all’avanguardia per misure di rugosità ed errori di forma. In particolare il suddetto laboratorio è dotato di un rugosimetro della Taylor-Hobson completamente strumentato, dotato di colonna motorizzata per le movimentazioni del tastatore con corsa di 120mm, e controllabile completamente da PC. La macchina è completata da una tavola micrometrica per la realizzazione di mappature di superfici. Inoltre è presente un rotondimetro della Taylor-Hobson anch’esso completamente strumentato, in grado di effettuare analisi delle superfici e della forma di componenti meccanici estremamente sofisticate. Il laboratorio è stato anche dotato di tutti i campioni certificati per la taratura delle attrezzature suddette. Tale strumentazione ha consentito di svolgere ricerche sull’effetto della rugosità e degli errori di forma nella progettazione meccanica e di sviluppare per gli allievi del corso di Disegno di Macchine 2, per la laurea specialistica in Ingegneria Meccanica, un ciclo di esercitazioni applicative di notevole interesse per il settore meccanico. Inoltre, nel laboratorio, sono presenti attrezzature e strumentazione per l'analisi di immagini e per applicazioni avanzate di grafica computerizzata, nonché uno scanner laser3D completo di tavola rotante strumentata.
· Ha ottenuto un finanziamento nel 2006 relativo al progetto dal titolo “Sviluppo di metodi informatici per la fruizione del patrimonio artistico e culturale a distanza” finanziato MIUR (legge 6/2000).
· Ha ottenuto un finanziamento nel 2007 relativo al progetto dal titolo “VirtuaLab: un laboratorio virtuale per la valorizzazione, la preservazione e la diffusione delle opere di ingegno della cultura italiana” finanziato MIUR (legge 6/2000)
· Ha svolto i seguenti contratti conto terzi in ambito biomeccanico:
· Progettazione CAD di una macchina a geometria variabile per la realizzazione di sistemi di postura, stipulato con le Officine Ortopediche ITOP di Palestrina (RM), durata 12 mesi
· Consulenza per la realizzazione di un sistema CAD per la produzione di tutori per arto inferiore, stipulato con le Officine Ortopediche ITOP di Palestrina (RM), durata 12 mesi
· Nel biennio 2001-2002 ha partecipato al progetto PRIN: “Archiviazione e Restauro di Reperti Archeologici mediante Tecniche di CAD-RP” in qualità di responsabile dell’Unità Operativa dell’Università di Roma Tor Vergata. Il lavoro svolto dall’Unità Operativa ha prodotto lo sviluppo di una metodologia completa per l’archiviazione, catalogazione e ricostruzione di reperti archeologici di vasellame mediante l’impiego di software sviluppati completamente dall’Unità Operativa. Nell’ambito di tale progetto inoltre il laboratorio di Disegno di Macchine è stato dotato recentemente di uno scanner tridimensionale a non contatto, modello VIVID 700 della Minolta, in grado di acquisire, mediante laser, la forma tridimensionale degli oggetti. Il sistema è in grado di ottenere direttamente il modello CAD dell'oggetto ed è accessoriato con una tavola rotante direttamente controllata da un PC, in grado di acquisire automaticamente le diverse viste necessarie per la completa ricostruzione tridimensionale virtuale dell'oggetto. L’esperienza acquisita in tali tecnologie è stata trasferita anche in un ciclo di esercitazioni di notevole interesse per gli allievi del corso di Disegno di Macchine 2, previsto per la Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica.
4.3 Organizzazione convegni
Ha curato l’organizzazione del Seminario “Ruolo e Contenuti degli Insegnamenti del Settore 109X nei Corsi di Laurea e Diploma in Ingegneria” tenutosi presso l’Università di Roma Tor Vergata il 25 ottobre 1996.
5. Attività Didattica
In qualità di ricercatore per il gruppo di discipline ING-IND15 (ex. I09X ed ex. n.111) è stato assegnato agli insegnamenti di Costruzioni di Macchine, Elementi Costruttivi delle macchine, Progetti di macchine utensili e Disegno di Macchine per allievi meccanici, tenuti dai Proff. Vincenzo Vullo e Carlo Brutti, dove ha curato lo svolgimento delle esercitazioni, di lezioni monografiche, quando necessario, ed ha fatto parte, come terzo membro, delle commissioni d'esame.
Ha coadiuvato i tesisti durante l’esecuzione delle tesi di laurea nelle suddette discipline, prestando assistenza ai tesisti e svolgendo funzioni di correlatore.
Parallelamente a detti corsi, ha svolto sin dal 1985 seminari di Disegno Meccanico, onde fornire agli allievi dei corsi di Elementi costruttivi delle macchine e Costruzioni di macchine i necessari elementi di base del disegno tecnico; ha collaborato inoltre con impegno all'organizzazione delle attività connesse con l'avvio dell'Università curando l'allestimento del laboratorio delle suddette discipline, collaborando anche con il corso di Disegno per civili e con il corso di Meccanica Applicata alle Macchine.
Dal 1991 è stato inoltre professore supplente del corso di "Costruzione di Azionamenti Oleodinamici e Pneumatici" presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Cassino.
Negli anni accademici 1991/92, 1992/93 ha collaborato al corso di Disegno di Macchine, tenuto dal Prof. V. Vullo, svolgendo le esercitazioni, alcune lezioni, le revisioni delle esercitazioni didattiche e facendo parte della commissione d'esame.
Nell'anno 1993/94 è stato anche titolare di un corso di oleodinamica e pneumatica presso il centro ELIS per la formazione professionale di tecnici della manutenzione.
E’ stato nominato professore supplente per gli a.a. 1993/94, 1994/95, 1995/96, 1996/97 e 1997/98 del corso di “Disegno di Macchine” dell’Università di Roma Tor Vergata.
· E’ stato professore supplente per il corso Elementi di Disegno Industriale del Diploma di Laurea In Ingegneria Meccanica dell’Università di Roma Tor Vergata, svolto presso la sede distaccata della città di Colleferro per gli anni 1996/97, 1997/98, 1998/99, 1999/2000, 2000/2001, nonché professore supplente dall’anno 2001/2002 fino alla sua chiusura per il corso di Disegno di Macchine 1, presso la suddetta sede di Colleferro, nella trasformazione da Corso di Diploma a Corso di Laurea triennale.
· Ha tenuto il Corso Integrato di Disegno – CAD per tecnici ortopedici presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Roma Tor Vergata dal 2005 al 2008
· Ha attivato i corsi e tenuto di Disegno Assistito dal calcolatore eDisegno di Macchine 2 per la laurea specialistica in Ingegneria Meccanica, corsi tenuti fino alla loro chiusura in seguito alla ultima ristrutturazione dei corsi di laurea, dovuti all’ultima riforma dell’ex ministro Gelmini
· Dal 1.11.1998 è Professore Associato per il settore ING-IND 15
· Attualmente è titolare dei corso di Disegno di Macchine (laurea triennale) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Vergata, per il corso di Laurea in Ingegneria Gestionale. Il corso è svolto al primo anno . E’ tenuto completamente dal sottoscritto sia per quanto riguarda la parte teorica che la parte esercitativa. Nel corso infatti vengono assegnate numerose esercitazioni. Tutti gli elaborati prodotti dagli allievi per lo svolgimento delle esercitazioni assegnate sono revisionati, valutati e restituiti agli allievi stessi durante lo svolgimento del corso entro il periodo che intercorre per l’assegnazione dell’esercitazione successiva. Tale metodologia, benché onerosa dal punto di vista didattico, vista la numerosità degli allievi, consente però agli stessi di avere un riscontro in tempo reale sulle loro capacità e sul loro livello di apprendimento
Dall’anno 2005 fino al 2010 è stato docente in corsi ECM destinati a medici dentisti e radiologi, organizzati dalla Scuola Medica Ospedaliera di Roma e dall’A.I.S.I., Associazione Italiana di Stomatologia Implantoprotesica, associazione di cui ha fatto parte anche come membro del comitato scientifico
In sintesi, nella carriera accademica svolta, ha tenuto i seguenti corsi:
· Disegno di macchine 1 (Laurea in ingegneria Meccanica ed Energetica)
· Disegno di macchine 1 presso la sede distaccata di Colleferro (fino al 2006)
· Disegno assistito dal calcolatore, (Laurea in ingegneria Meccanica, fino al 2009)
· Disegno di macchine 2, (Laurea in ingegneria Meccanica)
· Corso integrato di Disegno assistito dal calcolatore per laurea breve per tecnici ortopedici (fino al 2008)
· Disegno di Macchine (laurea triennale)
· Corsi ECM per medici dentisti
Disegno di Macchine (gestionali)
Ha tenuto inoltre corsi di formazione professionale presso il centro ELIS e presso aziende
Attualmente, in seguito al nuovo ordinamento, è titolare del corso di Disegno di macchine – laurea triennale in Ingegneria Meccanica
6. Elenco delle Pubblicazioni
6.1 Libri e riviste nazionali ed internazionali
[A1] E. Pezzuti, R.M. Strollo, "Il rilievo di meccanismi per una metodologia didattica nell'insegnamento del disegno meccanico", Rivista: Istruzione Tecnica e Professionale, nuova serie anno XXIV, n.89, Gen./Mar., 1987, pp.52,61
[A2] E. Pezzuti, R.M. Strollo, "L'assonometria esplosa come metodo operativo di ausilio nella didattica del disegno di macchine e di meccanismi", Rivista: Istruzione Tecnica e Professionale, nuova serie anno XXIV, n.90, Apr./Giu., 1987, pp.150,161
[A3] C. Brutti, E. Pezzuti, "Rigidezza flessionale di alberi con cricche trasversali", Rivista: Organi di trasmissione, n.4/1988, pp.36,44, ISSN: 0030-4905
[A4] S. Missori, E. Pezzuti, A. Sili, "Valutazione delle tensioni termiche in un nuovo tipo di disco freno ferroviario", Rivista: Organi di trasmissione, feb. 1990, ISSN: 0030-4905
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[B4] C. Brutti, E. Pezzuti, V. Vullo, "Comportamento strutturale dei collegamenti filettati", Atti Convegno "Organi delle Macchine", 7 Giu. 1990, Politecnico di Milano
[B5] C. Brutti, E. Pezzuti, E.M. Puntillo, V. Vullo, "Stress analysis in spot welded and laser welded T-joints in cold formed shell", Atti Int. Conf. ICED '90, 28-30 Ago. 1990, Dubrovnik (YU).
[B6] N. Bachschmid, D. Del Vescovo, E. Pezzuti, "Sforzi e deformazioni nell'intorno di una discontinuità in un albero assialsimmetrico in differenti condizioni di carico", Atti Congresso AIMETA, 2-5 ott. 1990, Pisa
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[B8] C. Brutti, E. Pezzuti "Fatigue life prediction for tubular threaded joints", IITT, MAT-TEC 92, 14-16 Ott. 1992, Grenoble (FR)
[B9] C. Brutti, E. Pezzuti, S. Tassi, "Ottimizzazione del montaggio mediante accoppiamenti flangiati di pezzi di forma assialsimmetrica con errori di forma", Atti VII Convegno ADM 1993, Castelfranco Veneto (TV)
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