Dottorato in ANTICHITA' CLASSICHE E LORO FORTUNA: ARCHEOLOGIA,
FILOLOGIA, STORIA

Silvia Nocentini è professoressa associata di Letteratura latina medievale e umanistica (SSD FLMR-01/A) presso il Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’Univeristà di Roma «Tor Vergata», dove insegna Letteratura latina medievale e umanistica e, in lingua inglese, Western Iconography and the Cult of Saints, corso, quest’ultimo, per il quale ha vinto nel 2021 il premio per la didattica innovativa in lingua inglese Blended Learning Award (BLA) come Best blended course in the field of «Social Sciences and Humanities», conferito dal consorzio Erasmus+ Tor Vergata - NOVA University Lisbon -Universidad Autónoma de Madrid.

Dal 2015 dirige il repertorio bibliografico C.A.L.M.A. (Compendium auctorum Latinorum Medii Aevi), insieme a Michael Lapidge (Cambridge) e Francesco Santi (Bologna).

È segretaria di redazione della rivista internazionale «Hagiographica»; membro del consiglio direttivo della Fondazione Ezio Franceschini (FEF, Firenze); membro della direzione della «Rivista di storia e letteratura religiosa»; membro del comitato scientifico della rivista «Memorie domenicane»; e membro del board del CISC, Centro internazionale di studi cateriniani di Roma.

Ha pubblicato nelle principali sedi editoriali e riviste internazionali del suo settore e ha collaborato attivamente a gruppi di ricerca internazionali, tra i quali la Biblioteca Agiografica Italiana (BAI). Repertorio di testi e manoscritti, secoli XIII-XV, sotto la direzione di Jacques Dalarun (Ecole française de Rome) e Lino Leonardi (Fondazione Ezio Franceschini), e The Legacy of Birgitta of Sweden: Women, Politics, and Reform in Renaissance Italy (2018-2021), diretto da Unn Falkeid (Università di Oslo).

Si occupa di letteratura latina medievale, e in particolare di agiografia, sia dal punto di vista filologico sia in un’ottica storica, con particolare riguardo per la letteratura domenicana e la mistica femminile e su queste tematiche ha pubblicato numerosi studi.

Ha dedicato parte rilevante della sua attività di ricerca alla figura di Caterina da Siena. L’edizione critica della sua Vita (Legenda maior) ha comportato una più ampia riflessione sugli scriptoria domenicani e sui canali di diffusione dell’agiografia in Europa tra tardo medioevo e prima età moderna. Tali ricerche hanno toccato altri aspetti della produzione letteraria cateriniana e del suo circolo, con particolare riferimento alle traduzioni latine della sua opera mistica, il cosiddetto Dialogo.

Temi quali la circolazione dei manoscritti e i rapporti tra i vari attori coinvolti nella trasmissione delle opere agiografiche sono al centro della sua ricerca. I progetti recenti spaziano dalla pubblicazione in edizione critica dell’intero dossier agiografico su san Miniato (VIII-XV sec.) allo studio dell’agiografia riguardante Brigida di Svezia (XIV sec.) e Chiara d’Assisi (XIII sec.).