Nato a Milano nel 1969, ha compiuto gli studi universitari a Pisa come allievo della Scuola Normale Superiore (concorso di ammissione del 1988). Dopo la laurea in Storia greca, con C. Ampolo come relatore, ha conseguito il diploma di perfezionamento (PhD) della Scuola Normale, discutendo la tesi nel marzo del 1999 con G. Nenci, C. Ampolo, C. Calame e U. Fantasia.
Dal 2005 è professore associato di Storia greca nell’Università di Pavia, presso il Dipartimento di Musicologia e beni culturali con sede a Cremona (in seguito all’idoneità conseguita nell’aprile 2004); in precedenza, dal 2001, era stato professore a contratto. È stato anche professore ospite presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (anni accademici 2010/11, 2015/6) e lo IUSS di Pavia (2014/15, 2015/16).
Nel marzo 2017 ha conseguito l’abilitazione nazionale a professore ordinario per il settore di Storia antica.
Tra il 2006 e il 2008 ha diretto i «Corsi speciali abilitanti», indirizzo linguistico-letterario, dell’Università di Pavia (per l’abilitazione di docenti delle scuole secondarie della regione Lombardia).
Autore di monografie e articoli scientifici, ha contribuito a iniziative scientifiche internazionali come l'Oxford Handbook of Thucydides (Oxford 2017). È tra i direttori del Lexicon historiographicum Graecum et Latinum, di cui sono apparsi i primi tre volumi (Pisa 2004, 2007, 2015) ed è in uscita il quarto. Gli ambiti di ricerca più frequentati sono la storiografia greca (origini, Tucidide, pubblico degli storici) e la storia della Grecia arcaica, comprese le colonie d'Occidente; non mancano nel suo curriculum gli studi di carattere epigrafico e papirologico (ha dedicato due articoli al papiro di Artemidoro). La storiografia classica è concepita, anzitutto, come fenomeno storico-sociale; viene dato rilievo all’influenza della memoria collettiva istituzionalizzata – in particolare il discorso funebre ateniese per i caduti in guerra – nell’elaborazione di alcune categorie fondamentali del pensiero storiografico, quali l’attenzione per il presente o la visione del processo storico come ciclo concluso.