Dottorato in BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE

email: andrea.battistoni@uniroma2.it
telefono: 0672594372
edificio: SOGENE
stanza: 372

Istruzione e formazione

1986 Laurea in Scienze Biologiche. Università La Sapienza di Roma

1991: Dottorato di Ricerca in Biologia Cellulare e Molecolare. Università degli Studi di Roma Tor Vergata

1991-1992: borsista IRBM

1993-1997: Post-doc. Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tor Vergata.

Posizioni accademiche

1997−2001: Ricercatore universitario Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tor Vergata (Settore Scientifico-Disciplinare BIO/10-Biochimica).

2001− 2012: Professore associato di Biochimica presso il Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tor Vergata (Settore Scientifico-Disciplinare BIO/10-Biochimica).

2012-presente: Professore ordinario di Biochimica presso il Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tor Vergata (Settore Scientifico-Disciplinare BIO/10-Biochimica)

Insegnamenti

2008-oggi: Biochimica Industriale

2013-oggi: Proteomica cellulare e Principio della Proteomica

2002-2008: Biochimica

2002-2008: Metodi di Biochimica

Altri ruoli

2018-oggi: Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie dell'Università di Roma Tor Vergata

2013 – 2022: Membro della Commissione per la valorizzazione dei risultati della ricerca e il trasferimento tecnologico

Interessi di Ricerca

I miei interessi di ricerca si concentrano principalmente sul ruolo dei metalloenzimi e dei metalli di transizione nell'interazione ospite-patogeno. I metalli svolgono un ruolo essenziale in tutti gli organismi e i metalli di transizione sono utilizzati come cofattori da oltre il 25% delle proteine, molte delle quali partecipano a importanti vie metaboliche e contribuiscono alla resistenza a numerose condizioni di stress. Non è quindi inaspettato che i batteri abbiano sviluppato macchinari complessi per garantire un adeguato apporto di questi elementi e, allo stesso tempo, evitare la tossicità associata al loro accumulo all’interno della cellula.

In questo contesto, il mio laboratorio indaga il ruolo dello zinco negli enteropatogeni come  Salmonella enterica e nei batteri responsabili delle infezioni polmonari tipiche della fibrosi cistica, come Pseudomonas aeruginosa. I nostri studi hanno contribuito a stabilire che i batteri patogeni competono con i loro ospiti per il legame dello zinco e che il trasportatore dello zinco ad alta affinità ZnuABC è fondamentale per la capacità dei batteri di colonizzare con successo l’ospite. Abbiamo inoltre recentemente dimostrato che P. aeruginosa ottiene zinco anche attraverso la secrezione di uno "zincoforo", una piccola molecola organica capace di catturare lo zinco, e che questo metallo è fondamentale per la capacità di questo patogeno di esprimere una serie di tratti di virulenza e di infettare i polmoni dei topi. La nostra ricerca mira ad una più profonda comprensione del ruolo dello zinco nella fisiologia microbica e delle interconnessioni tra l’omeostasi di questo e di altri metalli di transizione, e a sviluppare nuove strategie antimicrobiche basate sull’interferenza con i processi di acquisizione dei metalli