Ripartizione III – Scuola di Dottorato Tor Vergata






IMMUNOLOGIA, MEDICINA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE APPLICATE

Procedura di accesso
Competition procedure



Obiettivi formativi del dottorato
Educational goals and objectives

descrizione:Il corso di dottorato in Immunologia, Medicina Molecolare e Biotecnologie Applicate è un'esperienza innovativa di apprendimento interfacoltà presso l'Università di Roma Tor Vergata, finalizzata a promuovere le competenze scientifiche e diffondere le conoscenze nella medicina di base, traslazionale e nella ricerca clinica.
Gli obiettivi di apprendimento sono:
• Perseguire l'avanzamento delle conoscenze attraverso la formazione nella ricerca di base e applicata, nonché un profilo di competenza eccellente, sotto la guida di un mentor, tenendo conto delle norme pertinenti e delle linee guida per la qualità, volte a contribuire al raggiungimento di un titolo di istruzione superiore europea Area (EHEA);
• Contribuire con competenze trasversali, al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall'assemblea generale delle Nazioni Unite, agli obiettivi indicati nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e alla loro declinazione nelle politiche europee;
- Svolgere una formazione di 3 anni in un ambiente istituzionale attraente e stimolante, in cui il Dottorando possa acquisire autonomia e responsabilità, comprensione della metodologia della ricerca traslazionale, e dello sviluppo professionale, utili per i successivi percorsi secondo gli standard europei;
• Promuovere opportunità formative interdisciplinari, anche in ambiti non accademici, come il settore industriale, con il coinvolgimento di esperti nelle relative attività formative. Tale finalità è finalizzata a facilitare le opportunità di carriera nei settori della medicina, delle scienze della salute e della ricerca biomedica;
• Contribuire al rafforzamento del networking nel campo della ricerca, anche attivando programmi di dottorato congiunti, forme di co-mentoring, e garantire periodi di mobilità all'estero di durata adeguata, in funzione del progetto di dottorato;
• Facilitare l'acquisizione di competenze trasversali al fine di consentirne la portabilità in ambito scientifico e professionale.

Il contenuto del progetto di dottorato verra' delineato nel piano di studio individuale, redatto congiuntamente dal Dottorando e dal suo Supervisore. Il piano individuale di studi descrivera' gli obiettivi del dottorato di ricerca, incluso il piano finanziario. Il corso prevede l'utilizzo di specifiche e qualificate strutture operative e scientifiche (laboratori, adeguate biblioteche, utilizzo di banche dati e risorse per l'informatica), per le attività di studio e ricerca , adeguati al numero delle borse di studio previste e in relazione alle specificità del progetto. Il programma prevede attività di formazione avanzata , anche seminariale, svolta all'interno dei laboratori o in collaborazione con altri programmi di dottorato del nostro Ateneo, o con infrastrutture di ricerca a livello internazionale. Il titolo eruopeo di dottore di ricerca è ottenibile secondo gli standard europei, elaborati dalla Conferenza dei Rettori della confederazione dell'Unione Europea.


PhD:IMMUNOLOGY, MOLECULAR MEDICINE AND APPLIED BIOTECHNOLOGY
description:The Ph.D. Course in Immunology, Molecular Medicine and Applied Biotechnology is an innovative interfaculty learning experience in Tor Vergata University in Rome, finalized to foster scientific skills and spread knowledge in basic, translational medicine, and clinical research.
The learning objectives are:
• To pursue the advancement of knowledge through training in basic and applied research, as well as an excellent profile, under the guidance of a mentor, taking into account the relevant Standards and Guidelines for quality assurance aimed at contributing to the realization of European Higher Education Area (EHEA);
• To contribute with transversal skills, to the pursuit of the Sustainable Development Goals identified by the UN General Assembly, to the goals indicated in the UN Agenda 2030 for Sustainable Development and to their declinations in European policies;
• To carry out a 3 year-long training in an attractive and stimulating institutional environment, in which the Ph.D. student can acquire autonomy and responsibilities, understanding of translational research methodology and career development, useful for the subsequent career path according to European standards;
• To promote interdisciplinary training opportunities, even in non-academic fields, such as the industrial sector, with the involvement of experts in training activities; this purpose is aimed to facilitate career opportunities in the fields of medicine, health science, and biomedical research;
• To contribute to the strengthening of networking in the field of research, also by activating joint Ph.D. programs and forms of co-mentoring, and ensure mobility periods abroad for a suitable duration according to the doctoral project;
• To provide for the acquisition of transversal skills in order to facilitate their portability and development in the scientific and professional fields;
The content of the doctoral studies is outlined in the individual study plan, written together by the
Ph.D. student and supervisor. The individual study plan describes the goals of the Ph.D. program and consists of a research and a financial plan. The Ph.D. course program provides for the use of specific and qualified operational and scientific structures (scientific laboratories, adequate librarianship, databases and resources for electronic computing) for the study and research activities of the Ph.D. students, adequate to the number of scholarships envisaged, and in relation to the specific characteristics of the project. The program disposes for advanced research training activities, including seminars, carried out within laboratories or in collaboration with other Ph.D. programs of our university, and research infrastructures at international level. A European Ph.D. Label (the "European doctorate" title) is attainable in accordance with European standards, elaborated by the Confederation of European Union Rectors' Conference.

Settori Disciplinari:

Borse e posti di dottorato disponibili
Available scholarships and positions

ex D.M. 117/2023 ex D.M. 118/2023 Enti terzi Ateneo Stato Estero Dipendenti PA Imprese senza borsa Partenariati estesi Posti senza borsa
Transizione digitale Generiche Pubblica Amministrazione Patrimonio culturale
0 0 1 0 0 3 4 1 1 2 0 5

Tematiche definite per le borse PNRR e di Ateneo estero
Themes defined for funded scholarships

DM118 GENERICHE - COMPLESSIVA PER IL CORSO

- Ingegnerizzazione di cellule Natural Killer come nuova immunoterapia dei tumori solidi
Ente finanziatore: PNRR
Le cellule Natural Killer (NK), linfociti citotossici appartenenti all'immunità innata, sono tolleranti nei confronti delle cellule sane ed in grado di riconoscere ed uccidere le cellule infettate da virus e le cellule tumorali attraverso il rilascio di granuli citolitici e citochine citotossiche. La peculiare capacità di suscitare una potente risposta contro le cellule bersaglio è dovuta all'espressione da parte delle cellule NK di un repertorio di recettori attivatori come NKG2D, la molecola accessoria DNAX (DNAM-1, CD226) e i recettori naturali di citotossicità (NCR), tra cui NKp30, NKp44 e NKp46. I ligandi per NKG2D e DNAM-1 sono scarsamente espressi nelle cellule normali ed altamente espressi nelle cellule infettate da virus e trasformate. Inoltre, le cellule NK, attraverso l'espressione del recettore FcgRIIIA (CD16), sono responsabili della citotossicità cellulare anticorpo-dipendente (ADCC), funzione cruciale nel contesto clinico di tutte le immunoterapie che prevedono l’uso di anticorpi monoclonali (mAb). Al contrario, è degno di nota il fatto che le cellule NK nei pazienti oncologici mostrino funzioni compromesse accompagnate da una scarsa capacità di infiltrare il microambiente tumorale (TME), poiché le cellule tumorali adottano diversi meccanismi di evasione immunitaria. Pertanto, il trasferimento adottivo di cellule NK allogeniche espanse e attivate ex vivo per l'immunoterapia risulta essere una strategica applicazione clinica per aiutare i pazienti oncologici a combattere le cellule tumorali.Le cellule NK allogeniche ed alloreattive primarie, provenienti da donatori sani con un mismatch favorevole tra recettore immunoglobulino-simile (KIR) e antigene leucocitario umano (HLA), rispetto all'uso terapeutico delle cellule T, presentano diversi vantaggi: le cellule NK allogeniche non causano la malattia del trapianto contro l'ospite (GvHD) e presentano un basso rischio di proliferazione nei pazienti trasfusi e, quindi, una maggiore sicurezza rispetto alle cellule T infuse. Ciò ha progressivamente stimolato il miglioramento dei metodi di amplificazione ex vivo delle cellule NK, precedentemente limitati, e i progetti per l'espressione di vari recettori chimerici dell'antigene (CAR) e recettori chimerici NKG2D adatti all'uso clinico (ClinilTrial.gov). L'elevata disponibilità di cellule NK allogeniche, il loro basso costo rispetto alle cellule CAR-T e la possibilità di crioconservarle per una successiva somministrazione, consentendo il trattamento di molti pazienti da un unico donatore di NK, ne favorisce l'uso clinico per diversi tipi di tumore.Finora, è stato ampiamente riportato il successo dell'uso di cellule NK ingegnerizzate per diversi CAR e per il recettore chimerico NKG2D in ambito tumorale. Sulla base del successo delle cellule CAR-T mirate al CD19, approvate dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense, le prime cellule CAR-NK sono state ingegnerizzate con un frammento chimerico anti-CD19 a catena singola variabile (scFv) per la cura delle neoplasie ematologiche. Attualmente, l'uso di cellule NK modificate con recettori chimerici CAR o NKG2D è stato esteso a diversi tipi di tumore; tuttavia, il numero di studi clinici che ne hanno valutato l'efficacia contro i tumori solidi è di gran lunga inferiore a quello dei tumori maligni ematologici. Ciò rappresenta una lacuna clinica che deve essere colmata. Pertanto, per migliorare l'efficacia del trasferimento adottivo di cellule CAR-NK per l'immunoterapia dei tumori solidi, la ricerca di molecole bersaglio tumorali più specifiche, accompagnata da meccanismi che superino le barriere del TME, deve essere ancora ampiamente esplorata.Per colmare questa lacuna, recentemente abbiamo fornito risultati promettenti in vitro sull'efficacia di cellule NK ingegnerizzate per un recettore chimerico DNAM-1 contro il neuroblastoma (NB). Alla luce di questo studio proof-of-concept lo scopo di questa proposta progettuale è di ottimizzare il costrutto chimerico basato su DNAM-1 con l'obiettivo di sviluppare cellule NK ingegnerizzate stabilmente per il recettore chimerico DNAM-1, altamente efficienti da impiegare in studi preclinici e in prospettiche sperimentazioni cliniche dirette principalmente contro i tumori solidi. Tecniche di biologia cellulare, citofluorimetria, analisi funzionale e indagini in vitro ed in vivo in modelli murini consentiranno di poter esplorare la funzione delle cellule NK ingegnerizzate per DNAM-1 chimerico contro diversi modelli di tumori solidi. Titolo del progetto: Identificazione di nuovi farmaci immunomodulanti per l’immunoterapia dei tumori solidi basata sull’uso di cellule Natural Killer.Lo sviluppo del tumore è il risultato della combinazione di meccanismi molecolari che inducono la promozione della crescita tumorale, l'angiogenesi tumorale, la generazione ed il mantenimento del microambiente immunosoppressivo accompagnati dall'evasione dalla risposta immunitaria innata e adattativa. Inoltre, importante da considerare, la progressione tumorale è favorita anche da una concomitante riduzione del numero di cellule immunitarie effettrici, comprese le cellule Natural Killer (NK), tipica di molti pazienti oncologici. Le cellule NK appartengono all’immunità innata e svolgono un ruolo essenziale nella lotta contro il cancro. L’immunoterapia del cancro basata sulla funzione delle cellule NK ha acquisito grande interesse negli ultimi anni. Infatti, il trasferimento adottivo di cellule NK attivate ex vivo autologhe o allogeniche, rappresenta una promettente strategia terapeutica cellulare per la cura del cancro. Diversi studi preclinici e alcuni studi clinici hanno recentemente dimostrato la capacità delle cellule NK, trasferite adottivamente, di inibire e bloccare la progressione del tumore, specialmente nel trattamento delle neoplasie ematopoietiche. Nonostante siano stati inoltre promettenti i risultati ottenuti nel contesto dei tumori solidi, l’immunosoppressione tipica del microambiente tumorale e la barriera ad una adeguata infiltrazione linfocitaria rimangono in molti casi come limiti da superare. Generalmente, le cellule NK trasferite sono ben tollerate e infatti non causano la malattia del trapianto contro l'ospite (GvHD), una condizione compromettente che si verifica di frequenza nei pazienti oncologici dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT) o il trapianto di cellule T. Recenti studi hanno indicato che la chemioterapia e la radioterapia possono funzionare come potenti adiuvanti immunitari promuovendo l'attivazione immunitaria antitumorale dell'ospite, ad esempio attraverso l'induzione della morte delle cellule tumorali citotossiche immunogeniche. In tale scenario, i farmaci immunomodulanti (IMiD) che consentono una maggiore espressione sulle cellule tumorali di ligandi per i recettori attivatori espressi sulle cellule NK dovrebbero migliorare il riconoscimento delle cellule tumorali da parte delle cellule NK endogene, ponendo così le basi per aumentare l'efficacia antitumorale di NK trasferite nell'ospite. Nei tumori solidi, un maggiore reclutamento di cellule NK nel sito del tumore consentirebbe una risposta immunitaria antitumorale più robusta e potrebbe quindi essere utilizzato clinicamente per migliorare la prognosi del paziente. Finora, studi preclinici e clinici hanno dimostrato che gli anticorpi contro gli inibitori del checkpoint immunitario (PD-1, PD-L1, CLTA4, etc) migliorano il contributo delle cellule NK alla risposta immunitaria antitumorale. L'uso combinato di strategie molecolari, volte sia ad aumentare la suscettibilità del tumore all'uccisione delle cellule NK che quelle volte a migliorare l'efficienza delle cellule NK trasferite adottivamente, potrebbe rappresentare un nuovo approccio per il trattamento del cancro, non solo ematologico, ma anche dei tumori solidi. Recentemente abbiamo identificato come Nutlin3a, un noto inibitore di MDM2 capace di ripristinare la funzione di p53, come anche la combinazione di citochine come TNF ed IFN, possano avere effetti immunomodulanti rendendo le cellule di tumori solidi più suscettibili alla morte mediata da parte delle cellule NK. Lo scopo del presente progetto è di potenziare l’attività anti-tumorale delle cellule NK contro diverse forme di tumori solidi, come cancro al seno o testa collo, attraverso l’identificazione di nuove droghe o citochine immunomodulanti. Tecniche di biologia cellulare, citofluorimetria, analisi funzionale, consentiranno di poter esplorare la funzione delle cellule NK contro diversi modelli di tumori solidi. In particolare, si prevede l’isolamento delle cellule NK da donatori sani, la loro caratterizzazione fenotipica l’espansione tramite tecniche di coltura appropriate e saggi funzionali contro linee di cellule tumorali o cellule primarie, isolate da biopsie, trattate con agenti immunomodulanti. Inoltre si prevede di generare sferoidi da linee cellulari tumorali o organoidi da cellule tumorali primarie in modo da testare la capacita delle cellule NK di infiltrare i tumori tramite tecniche di immunoistochimica e microscopia a fluorescenza ed uso di devise di microfluidica. Il readout funzionale delle cellule NK in vitro verrà traslato in un modello di xenograft murino per uno studio preclinico con la prospettiva di un disegno clinico. Referenze- Focaccetti, C., Benvenuto, M., Pighi, C., ...Bei, R., Cifaldi, L. (2022). DNAM-1-chimeric receptor-engineered NK cells, combined with Nutlin-3a, more effectively fight neuroblastoma cells in vitro: a proof-of-concept study. Frontiers in Immunology, 13, 886319.- Brandetti, E., Focaccetti, C., Pezzolo, A., ...Bei, R., Cifaldi, L. (2021) Enhancement of neuroblastoma NK-cell-mediated lysis through NF-kB p65 subunit-induced expression of FAS and PVR, the loss of which is associated with poor patient outcome. Cancers, 13(17), 4368.- Veneziani, I., Infante, P., Ferretti, E., Melaiu, O., Battistelli, C., Lucarini, V., et al. (2021). Nutlin-3a Enhances Natural Killer Cell-Mediated Killing of Neuroblastoma by Restoring p53-Dependent Expression of Ligands for NKG2D and DNAM-1 Receptors. CANCER IMMUNOLOGY RESEARCH [10.1158/2326-6066.cir-20-0313].- Melaiu, O., Lucarini, V., Cifaldi, L., & Fruci, D. (2019). Influence of the Tumor Microenvironment on NK Cell Function in Solid Tumors. FRONTIERS IN IMMUNOLOGY, 10, 3038.- Cifaldi, L., Locatelli, F., Marasco, E., Moretta, L., & Pistoia, V. (2017). Boosting Natural Killer Cell-Based Immunotherapy with Anticancer Drugs: a Perspective. TRENDS IN MOLECULAR MEDICINE, 23(12), 1156-1175.- Brandetti, E., Veneziani, I., Melaiu, O., Pezzolo, A., Castellano, A., Boldrini, R., et al. (2017). MYCN is an immunosuppressive oncogene dampening the expression of ligands for NK-cell-activating receptors in human high-risk neuroblastoma. ONCOIMMUNOLOGY, 6(6), e1316439.
Competenze richieste: Conoscenza di base delle tecniche di immunoterapia
- Engineering Natural Killer cells as a new immunotherapy of solid tumors
Natural Killer (NK) cells, cytotoxic lymphocytes belonging to innate immunity, are tolerant of healthy cells and able to recognize and kill virus-infected cells and tumor cells through the release of cytolytic granules and cytotoxic cytokines. The peculiar ability to elicit a powerful response against target cells is due to NK cells' expression of a repertoire of activating receptors such as NKG2D, the accessory molecule DNAX (DNAM-1, CD226) and natural cytotoxicity receptors (NCRs), including NKp30, NKp44 and NKp46. The ligands for NKG2D and DNAM-1 are poorly expressed in normal cells and highly expressed in virus-infected and transformed cells. Furthermore, NK cells, through the expression of the FcRIIIA receptor (CD16), are responsible for antibody-dependent cellular cytotoxicity (ADCC), a crucial function in the clinical context of all immunotherapies involving monoclonal antibodies (mAb). In contrast, it is noteworthy that NK cells in cancer patients show impaired functions accompanied by a poor ability to infiltrate the tumor microenvironment (TME), as tumor cells adopt different immune evasion mechanisms. Therefore, adoptive transfer of expanded and ex vivo activated allogeneic NK cells for immunotherapy appears to be a strategic clinical application to help cancer patients fight tumor cells. Primary allogeneic and alloreactive NK cells from healthy donors with a favorable mismatch between immunoglobulin-like receptor (KIR) and human leukocyte antigen (HLA), compared to the therapeutic use of T-cells, have several advantages: allogeneic NK cells do not cause graft-versus-host disease (GvHD) and have a low risk of proliferation in transfused patients and, thus, greater safety compared to infused T-cells. This has progressively stimulated the improvement of previously limited ex vivo amplification methods of NK cells and projects for the expression of various chimeric antigen receptors (CARs) and chimeric NKG2D receptors suitable for clinical use (ClinilTrial.gov). The high availability of allogeneic NK cells, their low cost compared to CAR-T cells, and the possibility of cryopreserving them for later administration, enabling the treatment of many patients from a single NK donor, favors their clinical use for different tumor types. To date, the successful use of NK cells engineered for different CARs and for the chimeric NKG2D receptor in the tumor setting has been widely reported. Based on the success of CD19-targeted CAR-T cells approved by the US Food and Drug Administration (FDA), the first CAR-NK cells were engineered with a chimeric anti-CD19 single-chain variable fragment (scFv) for the treatment of haematological malignancies. Currently, the use of NK cells modified with CAR or NKG2D chimeric receptors has been extended to several tumor types; however, the number of clinical trials evaluating their efficacy against solid tumors is far lower than for haematological malignancies. This represents a clinical gap that needs to be filled. Therefore, in order to improve the efficacy of adoptive transfer of CAR-NK cells for solid tumor immunotherapy, the search for more specific tumor target molecules, accompanied by mechanisms that overcome TME barriers, still needs to be extensively explored. To fill this gap, we recently provided promising in vitro results on the efficacy of NK cells engineered for a chimeric DNAM-1 receptor against neuroblastoma (NB). In light of this proof-of-concept study, the aim of this project proposal is to optimize the DNAM-1-based chimeric construct with the goal of developing stably engineered NK cells for the chimeric DNAM-1 receptor, which are highly efficient for use in preclinical studies and prospective clinical trials directed mainly against solid tumors. Cell biology techniques, cytofluorimetry, functional analysis and in vitro and in vivo investigations in mouse models will make it possible to explore the function of NK cells engineered for chimeric DNAM-1 against different solid tumor models.
Skills: Basic knowledge of immunotherapy techniques

Procedura concorsuale
Competition Procedure

Prova orale
Oral interview

lingua/language:
ITALIANO
Verterà sulla valutazione della capacità progettuale scientifica nell’ambito degli argomenti di ricerca del Dottorato.
Criteri stabiliti per la determinazione del punteggio che sarà assegnato alla prova orale
• Conoscenze di cultura di base nel campo dell’Immunologia e/o Medicina Molecolare e/o Biotecnologie Applicate e/o Farmacologia
• Conoscenza delle tecniche di laboratorio e/o biotecnologie e/o farmacocinetica
• Argomento del progetto di ricerca
It will focus on the assessment of scientific planning capacity in the context of the research topics of the PhD.
Criteria established for determining the score that will be assigned to the oral exam
• Knowledge of basic culture in the field of Immunology and/or Molecular Medicine and/or Applied Biotechnology and/or Pharmacology
• Knowledge of laboratory techniques and/or biotechnology and/or pharmacokinetics
• Topic of the research project


Informazioni e recapiti
contacts and info
Resp. Segreteria Dott.ssa Jennifer M Faudella e-mail : faudella@med.uniroma2.it Tel .+39 06 68593649 Coordinatore Prof.ssa Maria Teresa Voso voso@med.uniroma2.it
Eventuali ulteriori informazioni
more info
Pagina del Corso di Dottorato in Immunologia, Medicina Molecolare e Biotecnologie Applicate Pagina del Corso di Dottorato in Immunologia, Medicina Molecolare e Biotecnologie Applicate

Curriculum studiorum

- data e voto di laurea (obbligatorio)
Graduation date and grade of the Master's degree
- elenco degli esami sostenuti per la laurea MAGISTRALE e relative votazioni (obbligatorio)
detailed list of exams including completion dates and scores of Masters's degree
- data e voto della laurea TRIENNALE
Graduation date and grade of the Bachelor's degree
- elenco cronologico di Borse di studio, Assegni di ricerca (et similia) percepiti
History of Scholarships, Research Grants (or similar)
- Diplomi/certificati di conoscenza lingue estere
Certificates of Foreign Languages
- Diplomi/attestati di partecipazione di corsi universitari post-lauream
Certificates of participation in post-graduate university courses
- Attestati di partecipazione a gruppi di ricerca
certificates of Participation in research groups
- Attestati di partecipazione a stage
certificates of Participation in internships
- Altri riconoscimenti (p. es.: premiazione in concorsi, seconda laurea)
Other University Awards/Degrees (e.g.: awards in competition, second degree)

Ulteriore documentazione richiesta ai candidati
Additional documentation required

progetto di ricerca obbligatorio/mandatory, da caricare entro 24/07/2023 entro le ore 14:00 ora italiana
elenco delle pubblicazioni non obbligatorio/optional, da caricare entro 24/07/2023 entro le ore 14:00 ora italiana
descrizione delle precedenti esperienze di ricerca non obbligatorio/optional, da caricare entro 24/07/2023 entro le ore 14:00 ora italiana

Competenza linguistica richiesta ai candidati
Language Skills

Il candidato dovrà obbligatoriamente conoscere le seguenti lingue:
the candidate will have to know the following languages
INGLESE

Griglia di valutazione
Evaluation scale

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Credits